Notiziario n. 91 del 1 ottobre 2025
Elevate Professionalità al Ministero dell’Interno - 1
Resoconto della riunione del tavolo sindacale nazionale del 30 settembre 2025.
Il 19 settembre l’Amministrazione ha convocato, per il 30 settembre, il tavolo sindacale nazionale per discutere sulle Elevate Professionalità e la convocazione è avvenuta nell’ultimo giorno utile, in quanto l’adempimento era previsto nella Dichiarazione Congiunta n. 3 (che ha carattere vincolante per l’amministrazione) firmata il 9 settembre 2025, insieme al Contratto Integrativo dell’Amministrazione Civile dell’Interno 2025-2027.
In sostanza si è trattato di una sessione di confronto sindacale per la ripartizione di 50 unità di personale dell’Area EP, che sono previste nel PIAO 2025-2027, tra le famiglie professionali, l’individuazione dei relativi incarichi e la valutazione della loro rilevanza, nonché per la definizione dei criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi medesimi, ai sensi dell’art 5 del Contratto Integrativo di amministrazione sottoscritto il 9 maggio 2022 che è in corso di certificazione.
E’ opportuno precisare che la riunione si è tenuta senza che l’amministrazione inviasse preventivamente alle OO.SS. alcun tipo di documentazione a riguardo.
All’inizio della riunione, Il Prefetto Bellantoni (Vice Capo Dipartimento Vicario per le politiche del personale dell’Amministrazione civile) che presiedeva la delegazione di parte pubblica, ha ammesso che tale “carenza” era dovuta all’urgenza di effettuare l’incontro nei termini prefissati nella Dichiarazione Congiunta n. 3 e non c’era stato quindi il tempo di confezionare, per la trasmissione alle organizzazioni sindacali, la documentazione che comunque era stata preparata e sulla base della quale lei stava effettuando il suo intervento.
Contenuto della comunicazione fornita alle OO.SS. (CISL/FP, CONFSAL/UNSA, FLP, CONFINTESA FP) che costituiscono la “parte sindacale” del Tavolo sindacale nazionale dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
L’Amministrazione ha sostanzialmente ritenuto di dividere al 50% del numero totale previsto (50 unità a partire dal 2026) la modalità di reclutamento delle Elevate Professionalità, ovvero in ragione di 25 unità dall’interno è di 25 unità dall’esterno.
I bandi di reclutamento dall’interno saranno oggetto di informazione e confronto con le organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda il reclutamento dall’esterno è intenzione dell’Amministrazione dotarsi di “professionalità di un certo spessore” per avvalersene nei processi di particolare rilevanza in fase di progettazione, innovazione e quant’altro.
Si è voluto evitare di concentrare la dislocazione delle Elevate Professionalità unicamente negli uffici centrali, scegliendo di destinarne alcune anche sul territorio.
Non è stato specificato se l’assegnazione delle Elevate Professionalità riguarderà anche gli uffici centrali e periferici del Dipartimento della PS, oppure no.
La ripartizione per famiglie dovrebbe essere effettuata nel modo seguente:
9 EP nella Famiglia amministrativa e della comunicazione;
17 EP nella Famiglia economico statistica (tra i quali saranno presenti 10 unità destinate al controllo della spesa che saranno reclutati dal MEF);
12 EP nella Famiglia tecnico informatica;
12 EP nella Famiglia delle professionalità socio assistenziali, culturali e linguistiche.
La ripartizione degli incarichi, in base alle richieste pervenute dai vari dipartimenti, dovrebbe essere la seguente.
Reclutamento dall’esterno:
10 unità destinate al controllo della spesa che saranno reclutate per legge dal MEF;
1 unità esperta in scienze statistiche;
5 unità con le quali dotare alcuni capoluoghi di Regione (quelle più grandi e/o che hanno un maggior numero di prefetture) di un “Super Esperto in materia di Sicurezza sul Lavoro” per sostituirsi al RSPP dove questo non è presente e/o per risolvere altre problematiche inerenti la tematica in oggetto.
? unità esperte in ingegneria informatica;
? unità esperte in lingue estere (da destinare presumibilmente presso il gabinetto del Ministro);
? unità esperte in area sociale;
? unità specialistiche in informatica;
? unità specialistiche nell’area sociale;
? unità specialistiche in diritto dell’immigrazione e negli affari legali.
* il ? è lo abbiamo indicato al posto dei numeri, in quanto essi non sono stati specificati.
Reclutamento dall’interno (dall’area terza, con concorso pubblico):
Non sono state specificate le unità di riferimento e neppure il tipo di incarico che verrà conferito.
L’attività del tavolo sindacale nazionale, mediante delle riunioni di confronto, consisterà nell’andare a stabilire i criteri di valutazione degli incarichi che verranno assegnati alle EP, il peso degli incarichi in termini di autonomia, responsabilità e quant’altro, la previsione delle fasce economiche di remunerazione (sulla falsariga di quanto già avviene per la dirigenza), graduazione del trattamento economico in base alla rilevanza dell’incarico attribuito, mentre l’individuazione dei posti di Elevata Professionalità rimarrà una prerogativa dell’Amministrazione.
Le nostre considerazioni.
Una valutazione più approfondita della proposta dell’Amministrazione, la quale si è comunque dichiarata disponibile a ricevere dalle OO.SS. suggerimenti e proposte di modifiche o integrazioni, potrà essere effettuata solo dopo aver letto la documentazione che l’Amministrazione dovrà trasmette alle OO.SS., il cui invio abbiamo provveduto formalmente a sollecitare nel pomeriggio di ieri.
Ci riserviamo comunque di approfondire le motivazioni e l’opportunità della scelta che riguarda il numero (10) di Elevate Professionalità che dovrebbero essere destinate al controllo della spesa e l’esistenza di eventuali vincoli giuridici in merito al fatto che esse debbano per forza essere reclutate attraverso il MEF.
Riteniamo inoltre infondata e supponente, la conclusione che “determinate Elevate Professionalità di un certo spessore, che dovranno essere utilizzate nei processi di particolare rilevanza in fase di progettazione, innovazione e quant’altro (e anche quelle che dovranno essere destinate al controllo della spesa)”, debbano essere necessariamente reclutate dall’esterno, in quanto è possibile – anzi più che probabile – che tra il personale che attualmente già lavora nell’Amministrazione vi siano persone in grado di assolvere a tali funzioni, le quali, superando le relative prove concorsuali, potrebbero andare a ricoprire gli incarichi in questione.
Infine, riguardo alla figura dei “Super esperti in materia di sicurezza sul lavoro” rileviamo che essa non risulta contemplata nel decreto legislativo 81/2008, e abbiamo dei forti dubbi, sia sotto il profilo dell’opportunità che sotto quello della legittimità, che essi possano sostituirsi agli RSPP laddove l’amministrazione ha delle difficoltà a reperire al proprio interno tale figura.
Non comprendiamo poi il motivo per il quale solo gli uffici che si trovano in alcune regioni (più grandi e/o con maggior numero di province) dovrebbero fruire di un certo tipo di apporto e supporto (da parte di queste Elevate Professionalità) in materia di Sicurezza sul Lavoro, mentre gli uffici che si trovano nelle altre regioni dovrebbero essere abbandonati al proprio destino.
Non appena avremo acquisito ulteriori elementi in materia faremo un nuovo comunicato a riguardo.
A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno