Notiziario n. 38 del 10 aprile 2025

Formazione professionale obbligatoria di 40 ore

La FLP chiede la convocazione del Tavolo Sindacale Nazionale


Con una lettera inviata oggi ai vertici burocratici dell’Amministrazione la FLP ha richiesto la convocazione Tavolo Sindacale Nazionale per discutere della formazione obbligatoria 2025.

Le richieste avanzate:

  1. almeno due giorni di smart working al mese per tutti da dedicare alle esigenze formative;
  2. riconoscimento della formazione accreditata per gli assistenti sociali ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo del Pubblico Impiego;
  3. riconoscimento di tutti i corsi formativi che il personale frequenterà nel corso del 2025,  presso la SNA o nell’ambito di iniziative formative organizzate dagli uffici del Ministero dell’Interno, da considerare utili al completamento delle 40 ore di formazione obbligatoria;
  4. offerta formativa specifica per il personale inquadrato nella famiglia tecnico-informatica.

Inoltre, bisognerà migliorare la Piattaforma Syllabus sia sotto il profilo tecnico che per quanto riguarda i suoi contenuti formativi.


A cura del Coordinamento Nazionale  FLP Interno


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Contenuto della lettera inviata oggi ai vertici burocratici dell’Amministrazione:

§

In riferimento alla Circolare per la formazione del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno per l’anno 2025 del 12 marzo u.s. e della Direttiva del Ministro Zangrillo sulla formazione del 14-01-2025, la scrivente organizzazione sindacale chiede la convocazione del tavolo sindacale nazionale, per discutere e definire i vari aspetti.

  1. A tal proposito di ricorda che durante l’incontro del 6 marzo u.s. del tavolo sindacale nazionale su smart working e coworking, la scrivente O.S. ha provveduto a richiedere che, al fine di consentire a tutto il personale di effettuare la formazione, è necessario che tutti gli uffici centrali e periferici del Ministero dell’Interno concedano quanti ne  faranno richiesta per tale finalità, almeno due giorni di smart working al mese.
    Ciò si rende necessario in quanto la maggior parte del personale in servizio nei vari uffici, specie se non lavora da solo all’interno della stanza, oppure lavora in sportelli ed uffici che ricevono il publico, uffici di segreteria, archivi etc, sta riscontrando enormi difficoltà ad effettuare le 40 ore di formazione obbligatoria annua previste. 
  2. Si reclama poi il riconoscimento della formazione accreditata per gli assistenti sociali ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo del Pubblico Impiego.
    È  infatti  noto che la  Riforma delle Professioni (DPR 137/2012) aveva già reso obbligatoria dal 2012 la formazione continua per tutte le professioni ordinate.
    Pertanto, da parecchi anni gli assistenti sociali dell’Amministrazione dell’Interno (professionisti sottoposti a regime ordinistico) assolvono all’obbligo di partecipare ad attività di aggiornamento/formazione specifiche, accreditate dal relativo Ordine Professionale (conseguimento di minimo 60 crediti formativi e crediti deontologici a triennio- L. 84/93 e  D.P.R. 137 del 7 agosto 2012).
    L’obbligo formativo per gli assistenti sociali è disciplinato dal regolamento emanato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali (CNOAS) ai sensi del DPR 137/2012 e la violazione dell’obbligo di formazione continua concreta un illecito disciplinare. Al fine dell’adempimento dell’obbligo, gli assistenti sociali devono pertanto partecipare ad attività formative realizzate dallo stesso Ordine Professionale o da soggetti autorizzati/ convenzionati con l’Ordine.
    In questo quadro si inseriscono la sottoscrizione e i vari rinnovi dello specifico Protocollo di Intesa fra Ministero dell’Interno, SNA e Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali (Protocollo “Formazione e aggiornamento professionale in favore degli assistenti sociali”, con ultimo rinnovo avvenuto in data14/11/2022). È, infatti, un dato di realtà che l’offerta formativa specifica e accreditata proposta annualmente dalla SNA non sia  assolutamente sufficiente a garantire l’assolvimento dell’obbligo formativo da parte degli oltre 300 funzionari  assistenti sociali dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
    Di conseguenza,  tale Protocollo regola e disciplina le attività di formazione continua destinate ai funzionari assistenti sociali dell’Amministrazione Civile dell’Interno,  riconoscendo valida e integrata all’orario di servizio la frequenza degli specifici  percorsi  formativi realizzati dagli enti accreditati dall’Ordine degli Assistenti Sociali ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo.
    Si chiede dunque che anche la formazione accreditata e certificata dall’Ordine Professionale degli assistenti sociali venga esplicitamente riconosciuta e possa essere inserita nell’ambito della ricognizione annuale della formazione obbligatoria per i dipendenti pubblici, oltre a quella svolta nell’ambito dei corsi SNA.
    Ciò risponde all’esigenza di ottimizzare le risorse e i tempi dedicati alla formazione, permettendo, al contempo, di garantire senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione una formazione mirata, aggiornata e calibrata alle esigenze professionali degli Assistenti Sociali del Ministero dell’Interno.
  3. Si chiede inoltre che tutti i corsi formativi che il personale frequenterà nel corso del 2025,  presso la SNA o nell’ambito di iniziative formative organizzate dagli uffici del Ministero dell’Interno, vengano riconosciuti e considerati utili al completamento delle 40 ore di formazione obbligatoria previste dalla Circolare per la formazione del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno per l’anno 2025 del 12 marzo 2025.
  4. Infine, per quanto riguarda il personale inquadrato nella famiglia tecnico-informatica, riconoscendo che esso abbisogna di formazione tecnica e altamente specialistica che consenta  un adeguato approccio alle esigenze organizzative dell’Amministrazione ed accogliendo una proposta formativa elaborata dagli interessati e trasmessa alle OO.SS. si propongono dei percorsi formativi,  distinti in cinque aree di conoscenza:
  1. Programmazione
  2. Sistemi e reti
  3. Sicurezza
  4. Collaborazione e Produttività
  5. Innovazione

Ogni percorso formativo dovrebbe essere suddiviso in corsi che si articolano su tre livelli di preparazione (base, intermedio, avanzato) con un test iniziale di accesso, certificazione delle ore di formazione, effettuate ed attestazione del livello di conoscenza raggiunto con il superamento del test finale.

Per ogni area di conoscenza si propone un elenco di percorsi formativi:

Programmazione

Programmare in Java
Programmare in Python
HTML e fondamenti CSS
Programmare in Php
Visual Basic.net
Logica di Programmazione e Basi di Dati SQL
Gestione e progettazione di basi di dati
Programmazione web e Python: il framework Django
Content management system
Java & Android
Java & Spring avanzata
Python avanzato
QGIS: introduzione ai Geographic Information System (GIS)

Sistemi e reti

Introduzione alle reti di calcolatori
Microsoft System Center Configuration Manager (SCCM)
Hardware – PC Tablet & Smartphone
Introduzione ad Active Directory
Windows Server Administration
Networking avanzato
Introduzione a Powershell
Introduzione a Linux
Networking Specialist
Introduzione allo scripting di shell con Bash
Git per il controllo di versione distribuito
Docker

Sicurezza

Cyber Security base
Sicurezza informatica
Network Security

Collaborazione e produttività

Microsoft Teams
Microsoft 365 Fundamentals
Access avanzato
LibreOffice avanzato

Innovazione

Intelligenza artificiale – le basi
Intelligenza Artificiale Generativa
Linee guida intelligenza artificiale

Riservandoci di  dettagliare in altra sede i possibili contenuti dei corsi su esposti, suggeriamo quale ulteriore incentivo e volano alla formazione continua di qualità,  che  per il personale che superi i test finali di specifici percorsi formativi avanzati, l’Amministrazione agevoli l’accesso a certificazioni professionali riconosciute, quali ad esempio CCNA, CCNA Security, DEVNET, CompTIA Security+, LPI, Microsoft certified professional, ecc.

Nelle more che l’Amministrazione prenda in considerazione quanto esposto, si rappresenta una proposta di apprendimento dedicata ai profili  professionali tecnico-informatici , basata su quanto già attuato da altre organizzazioni.

Sul web, infatti, esistono diverse prestigiose piattaforme formative, anche gratuite, che erogano dei veri e propri corsi suddivisi per argomento, orientati al contesto dell’informatica e della tecnologia in generale, si citano ad esempio: www.w3schools.com; www.garr.it; www.eccouncil.org; www.agid.gov.it;  www.coursera.org.

A tali tipologie di corsi, sono generalmente associati attestati correlati alla frequenza e al superamento di un test finale. Si chiede dunque all’Amministrazione di riconoscere queste piattaforme quali soggetti erogatori utili al personale informatico per il raggiungimento delle previste ore di formazione pro-capite, come anticipato nella direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione.

Si propone, infine di valutare la possibilità di conteggiare nel portfolio formativo del personale della famiglia tecnico-informatica anche le ore di autoapprendimento dedicate agli strumenti operativi e alle piattaforme in uso tra cui, ad esempio, il portale delle Prefetture

La presente proposta, risponde all’esigenza di ottimizzare  risorse e  tempi dedicati alla formazione, permettendo al contempo di garantire, senza costi aggiuntivi per l’Amministrazione, una formazione mirata, aggiornata e continuamente adattata alle esigenze professionali del personale informatico del Ministero dell’Interno.

Si rimane in attesa della convocazione del tavolo sindacale nazionale e si porgono distinti saluti. 

Il Coordinatore Generale FLP Interno, Dario Montalbetti