Notiziario n. 64 del 18 giugno 2025

In G.U. il DPCM di ripartizione del Fondo ex d.l. 25

Stanziato l’81%, il resto con successivi decreti.
Nuova tappa del percorso di valorizzazione economica voluto dalla FLP


Dopo l’emanazione del DPCM 27.12.2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale a febbraio u.s. che ripartiva tra le diverse Amministrazioni i 55 mln di euro aggiuntivi, disposti dal DL 44/2023 e destinati al riequilibrio dell’Indennità di Amministrazione del personale ministeriale ivi compreso quello dell’INL, registriamo oggi una nuova tappa nel percorso, davvero lungo e complicato e sicuramente ancora non completato – che è partito con la legge di bilancio 2020 e da noi fortemente voluto e sostenuto – con l’obiettivo ambizioso di procedere, seppur a tappe, al progressivo riallineamento dei trattamenti accessori.

Nella G.U. n. 137 di ieri, è stato pubblicato il DPCM 15.04.2025 che, in attuazione dell’art. 14, comma 1, della legge 69/2025 (conversione del DL 25) che aveva istituito “un fondo con una dotazione pari a 190 mln di euro annui”, destinata all’incremento dei fondi per la contrattazione integrativa ai fini della loro progressiva armonizzazione, ne dispone la distribuzione tra le diverse Amministrazioni Centrali e la Presidenza del Consiglio.

Gli importi distribuiti con il DPCM in questione rappresentano comunque solo quota parte del fondo di 190 milioni reso disponibile dal DL 25, in misura pari a circa l’81% (precisamente € 153,836 mln €), in quanto la distribuzione della restante parte del 19% (precisamente 36 mln €) viene rimandata a “successivi decreti”. Una scelta che riteniamo non pienamente giustificata e rispetto alla quale manterremo la massima vigilanza, chiedendo fin da subito il riparto integrale delle risorse residue, anche a tutela delle Amministrazioni finora escluse – come l’INL e altre appartenenti all’ex comparto Ministeri.

Le risorse di cui sopra andranno così ad incrementare le dotazioni 2025 dei Fondi Risorse Decentrate delle Amministrazioni Centrali e della Presidenza del Consiglio, e saranno pertanto sottoposte alla contrattazione integrativa ai fini della loro distribuzione al personale interessato.

Si tratta, in definitiva, di un nuovo e importante tassello di un percorso ancora irto di ostacoli, che da un lato richiede il definitivo superamento dei tetti ai FRD e dei tagli alle risorse per la contrattazione integrativa – che continuano a penalizzare decine di migliaia di lavoratori, impedendo l’utilizzo di risorse già disponibili – e dall’altro punta alla tanto attesa armonizzazione del trattamento accessorio.

Un obiettivo che come FLP rivendichiamo da anni, nella convinzione che vada riconosciuta piena pari dignità economica al personale in servizio presso gli Uffici pubblici strategici del nostro Paese.

Questo principio è stato anche formalmente richiamato nella dichiarazione congiunta sottoscritta in sede di stipula del CCNL 2022-2024, a ulteriore conferma della bontà della nostra scelta di firmare quel contratto.

DPCM di ripartizione del Fondo ex D.L. 25 pubblicato sulla G.U. n. 137 del 16-6-2025.


Tabella n. 1 – Personale Aree Professionali

Tabella n. 2 – Dirigenti di livello non generale

Tabella n. 3 – Dirigenti di livello generale


A cura della Federazione FLP


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