Notiziario n. 7 del 11 gennaio 2023
La FLP chiede una rimodulazione delle politiche assunzionali
dell’Amministrazione civile dell’Interno
Con una lettera inviata quest’oggi al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e ai vertici burocratici dell’Amministrazione Civile dell’Interno, abbiamo chiesto una rimodulazione delle politiche assunzionali della nostra Amministrazione.
Tale misura si rende necessaria in quanto, nell’arco temporale di 5 anni (2024-2029), 4 persone su 5 tra quelle che sono oggi in servizio, andranno in pensione ed una parte considerevole di queste cominceranno a farlo già nel biennio 2024-2025.
La programmazione assunzionale messa a punto dal Ministero dell’Interno per il prossimo triennio, non riuscirà a garantire neppure la metà delle sostituzioni di quanti andranno in pensione nello stesso periodo e la strategia di ricorrere a lavoratori in affitto (interinali) per garantire una certa funzionalità dei vari uffici, non ci sembra idonea e neppure percorribile nel medio periodo.
Se non si porrà in qualche rimedio in tempi accettabili molte prefetture saranno al collasso per mancanza di personale entro il prossimo anno e nelle questure, per sostituire il personale civile che va in pensione, i questori stanno facendo un sempre più massiccio ricorso al dislocamento di personale della Polizia di Stato negli uffici amministrativi e contabili, compromettendo così il mantenimento dell’ordine pubblico nei territori in cui operano.
La situazione che è già emergenziale rischia quindi di diventare assolutamente disastrosa nell’arco del prossimo biennio e per tali motivi la FLP ha ritenuto di indicare al Ministro dell’interno una strategia assunzionale per risolvere o mitigare tale problematica.
Tale strategia è stata indicata nella lettera inviata al Ministro che vi invitiamo a leggere attentamente.
In modo riassuntivo riportiamo di seguito la situazione e la proposta che abbiamo avanzato.
la Legge n. 213 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024) ha autorizzato il Ministero dell’Interno a reclutare, per gli anni 2024 e 2025, centodiciotto unità dell’area dei funzionari, mediante l’indizione di procedure concorsuali pubbliche per titoli ed esami, bandite su base provinciale e svolte anche mediante l’uso di tecnologie digitali.
il Governo ha nel frattempo deciso di non rinnovare la validità delle graduatorie degli idonei dei concorsi RIPAM già espletati.
Pertanto, anche qualora l’Amministrazione civile dell’Interno chiedesse ed ottenesse ora (o nei prossimi 2 anni) l’autorizzazione e gli stanziamenti economici per poter assumere nuovo personale, si troverebbe nell’impossibilità di poterlo fare con una certa speditezza, in quanto non esistono più graduatorie valide di persone che hanno partecipato a concorsi pubblici, risultando idonee.
Considerato quanto sopra rappresentato, pur nell’emergenza e nelle ristrettezze della situazione attuale, l’Amministrazione civile dell’Interno, già da quest’anno dovrebbe intraprendere ogni utile tentativo per ottenere dal Governo l’autorizzazione (e gli stanziamenti necessari) per poter effettuare anche un numero esiguo di assunzioni in ciascun profilo professionale.
Una volta ottenuta tale autorizzazione, dovrebbe poi bandire, su base provinciale o regionale, i relativi concorsi pubblici per titoli ed esami, anche mediante l’uso di tecnologie digitali (analogamente a quanto è stato recentemente fatto dall’Agenzia delle Entrate) riuscendo così, oltre ad assumere i vincitori dei concorsi, a creare delle graduatorie di idonei dalle quali poter attingere velocemente il personale da immettere in servizio nel momento in cui si otterranno (nei successivi 2 o 3 anni) nuove ed ulteriori autorizzazioni assunzionali.
La mancanza di una strategia sul fronte assunzionale rischierebbe infatti di vanificare, o di ridurre il livello di efficacia, di eventuali ma probabili autorizzazioni all’assunzione di nuovo personale, che dovessero pervenire dal Governo già a partire dall’anno 2025.
Confidiamo nel fatto che il Ministro dell’Interno ed i vertici burocratici dell’Amministrazione prestino ai nostri suggerimenti la dovuta attenzione e rimaniamo in attesa che venga avviato il tavolo di confronto sindacale che è stato da noi richiesto in materia assunzionale.
A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno