Notiziario n. 6 del 10 gennaio 2024
Mobilità volontaria all'interno dell'amministrazione
Osservazioni alla bozza di regolamentazione.
Dopo la riunione del tavolo sindacale nazionale che si è tenuta ieri sull’argomento, in data odierna abbiamo inviato ai vertici politici e burocratici del Ministero dell’Interno (Amministrazione civile) le nostre osservazioni alla bozza sulle disposizioni regolamentari per l’attuazione della mobilità volontaria nell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Esse sono state inviate anche al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in quanto lo stesso ha mantenuto la delega alla trattazione degli affari del personale.
Riportiamo di seguito il contenuto del nostro intervento al tavolo sindacale nazionale e delle osservazioni che abbiamo inviato all’Amministrazione relativamente alla bozza di regolamentazione che ci era pervenuta.
- Necessità di ridefinire prioritariamente le dotazioni/piante organiche nazionali e delle singole sedi.
La pubblicazione del primo bando di mobilità potrà essere effettuato solo dopo tale provvedimento in quanto, qualora i trasferimenti venissero disposti in base alle attuali dotazioni/piante organiche, essi non sarebbero necessariamente funzionali alle reali esigenze dei vari uffici e, in alcuni casi, potrebbero addirittura aggravare gli squilibri già esistenti. - La ridefinizione delle dotazioni/piante organiche nazionali e dei singoli uffici, oltre ad essere essenziale per poter esercitare un’efficace governance dell’amministrazione è obbligatoria in considerazione delle modifiche alle dotazioni organiche del personale dell’Amministrazione civile dell’Interno che sono state disposte negli ultimi due decenni con disposizioni di legge ad oggi inattuate.
- In riferimento all’articolo 1, punto 2 della bozza, per quanto concerne il termine “trasferimenti definitivi” si chiede di specificarne il significato, in quanto non risulta che finora l’Amministrazione abbia mai effettuato “trasferimenti temporanei” basati sul criterio della volontarietà. In alternativa si suggerisce di eliminare (dal punto dell’articolo in questione e da ogni altra parte) il termine “definitivo o definitivi” connessi ai trasferimenti.
- In riferimento all’articolo 2, punto 3 della bozza, per quanto concerne la “individuazione delle sedi verso le quali sarà consentito il trasferimento” si ritiene necessario determinare e notificare i criteri che verranno utilizzati per tale individuazione, in assenza dei quali essa avverrebbe in maniera del tutto discrezionale o addirittura arbitraria.
- Per quanto riguarda poi il criterio della “copertura della dotazione organica” che viene intesa come “complessiva”, ovvero intendendo tutto il personale assegnato ad un determinato ufficio (ovvero senza tenere conto dei diversi profili professionali) che consentirebbe la possibilità di uscita, si ritiene che tale scelta rischia di sguarnire alcuni uffici delle professionalità necessarie alle proprie funzionalità e pertanto non appare funzionale ad un’efficace azione di governance dell’amministrazione.
- Riguardo invece alla percentuale di copertura della dotazione organica (che dovrebbe essere considerata con riferimento ai vari profili professionali) utile a consentire la possibilità di uscita da un determinato ufficio, si ritiene che essa dovrebbe rimanere fissata nella misura non inferiore al 50% alla data di emissione del bando.
- In ogni caso, al fine di garantire un minimo di funzionalità ad ogni ufficio, nelle disposizioni regolamentari per l’attuazione della mobilità volontaria all’interno dell’Amministrazione andrebbe inserito il principio che in ogni caso, in ogni sede deve rimanere almeno una professionalità per ciascun profilo professionale.
- In riferimento all’articolo 2, punto 4 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
“Fra più dipendenti con uguale punteggio, a prescindere dall’Area di appartenenza, esce il dipendente che aspira ad Ufficio con minore dotazione organica effettiva”, si deve intendere che il termine “effettiva indichi “la situazione di fatto” e non contempli quindi la percentuale di copertura dell’organico astrattamente previsto per quell’ufficio.
In tal caso si concorda con tale disposizione purché essa venga applicata tenendo conto del principio che “in ogni caso, in ogni sede deve rimanere almeno una professionalità per ciascun profilo professionale”. - In riferimento all’articolo 3, punto 1 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
“Gli aspiranti alla mobilità presentano domanda attraverso apposita piattaforma on line che consente di indicare, in ordine di preferenza, le sedi disponibili per la mobilità” si ritiene che debba essere stabilito un limite (di 2 o 3) sedi da indicare. - In riferimento all’articolo 5, punto 1 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
“I dipendenti trasferiti devono presentarsi presso la nuova sede di servizio, decorsi 30 giorni dalla pubblicazione dell’elenco definitivo” si ritiene che debba essere prevista la possibilità di differimento anche per motivate e documentate esigenze di tipo medico. - In riferimento all’articolo 6, punto 2 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
“Non possono, inoltre, accedere alla procedura di mobilità ordinaria i dipendenti vincitori di concorsi che, ai sensi dell’art. 35, comma 5 bis, del d.lgs. n. 165 del 2001, devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni” si ritiene che debba essere integrato nel modo seguente: “fatta eccezione per i trasferimenti disposti ex art. 20 del CCNQ sottoscritto in data 4 dicembre 2017, sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi nonché delle altre prerogative sindacali”. - In riferimento all’articolo 7, punto 2 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
“i dipendenti non partecipanti (al bando per la mobilità) verranno espunti dalle graduatorie dal 1995 al 2023 con la conseguente perdita dei punteggi di anzianità di domanda”, si ritiene che debba essere integrato nel modo seguente: “unicamente se la provincia che avevano indicato come prima scelta per esser trasferiti compare nel suddetto bando”. - In riferimento all’articolo 9, punto 1 della bozza, per quanto concerne la seguente disposizione:
per ciò che concerne le possibilità di uscita, da parte dei titolari di legge 104/92, che è stato previsto rimanga subordinata alla dotazione organica complessiva che alla data di emissione del bando non deve essere inferiore al 50%, si ritiene che debba essere integrato nel modo seguente:
“in ogni caso, nella sede di uscita deve rimanere almeno una professionalità del medesimo profilo professionale”. - In riferimento al contenuto dell’art. articolo 11, riguardante il Personale addetto alle Commissioni e Sezioni operanti per il riconoscimento della Protezione Internazionale, si ritiene che sia necessario un preventivo confronto sindacale per meglio definire lo status e le condizioni di trasferibilità di coloro che, benché assunti ai sensi dell’articolo 12 del d.l. n. 13 del 2017, sono stati poi dismessi dalle suddette Commissioni e Sezioni ed adibiti ad altri compiti all’interno delle Prefetture.
- Analogamente a quanto previsto per il Personale addetto alle Commissioni e Sezioni operanti per il riconoscimento della Protezione Internazionale, si ritiene necessario definire una regolamentazione della mobilità volontaria anche per il personale appartenente ai ruoli ex AGES.
- In riferimento all’allegato 1 alla lettera B punto 1 della bozza, per quel che concerne l’attribuzione del punteggio al “convivente di fatto”, si ritiene necessario specificare un periodo minimo che deve avere la durata della convivenza (riscontrabile mediante la residenza) alla data della pubblicazione del bando.
- In riferimento all’allegato 1 alla lettera B punto 2 della bozza, per quel che concerne l’attribuzione del punteggio al dipendente che unico genitore, si suggerisce di assegnare sei punti (e non 4) per il primo figlio a carico.
Scarica la bozza di regolamentazione per l’attuazione della mobilità volontaria dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno