Notiziario n. 64 del 18 luglio 2024
No al sequestro della liquidazione (TFS-TFR) dei dipendenti pubblici
Iniziativa sindacale unitaria per cancellare la vergogna della corresponsione differita e rateale delle liquidazioni
Qualcosa pare finalmente muoversi in merito alla annosa questione relativa alla corresponsione, differita e rateale, del Trattamento di Fine Servizio/Fine Rapporto (TFS/TFR) ai lavoratori pubblici, definita un’autentica “vergogna” da Marco Carlomagno Segr. Gen. CSE nell’intervista al Messaggero del 17.08.2022.
In data di oggi, le confederazioni CSE, CGS, CGIL, UIL, COSMED, CIDA e CODIRP hanno avviato una decisa mobilitazione e avviato una grande iniziativa unitaria, rivolta a tutti i lavoratori e pensionati pubblici e più in generale a tutti i cittadini, ai quali chiedono di firmare una petizione che sollecita l’intervento del Legislatore per cancellare la “vergogna” del pagamento differito e rateale di TFS/TFR riservato ai pensionati ex dipendenti pubblici, mentre i pensionati del privato percepiscono, tutta e subito, l’indennità.
Come CSE, abbiamo seguito sempre con grandissima attenzione la vicenda in argomento, informando tempestivamente i colleghi sugli sviluppi che sono via via maturati nel tempo: dalla sentenza n. 130/2023 della Corte Costituzionale (Notiziario CSE-FLP Pensionati n. 15/2023) al no della RGS ai disegni di legge attuativi della sentenza (Notiziario CSE-FLP Pensionati n. 6/2024). E più recentemente con il Notiziario CSE-FLP Pensionati n. 9/2024, nel quale affermavamo che, a nostro giudizio, fosse “arrivato il momento, sul fronte sindacale, di avviare una forte e decisa iniziativa, auspicabilmente unitaria, magari articolata in più direzioni, per imporre finalmente la questione nell’agenda politica dei prossimi mesi e per ricercare soluzioni praticabili dentro percorsi legislativi finalizzati a cancellare la “vergogna” del TFS/TFR e ad allineare le regole tra pubblico e privato”, prospettiva sulla quale la nostra O.S. era “fortemente e convintamente impegnata”.
Una iniziativa, che oggi, anche per merito di CSE evidentemente, finalmente decolla!
Alleghiamo qui il “comunicato stampa” diffuso nella giornata di ieri e già ripreso da molte Agenzie e testate.
Invitiamo i lavoratori pubblici e i pensionati e più in generale tutti i cittadini a firmare la petizione e a stare al nostro fianco in questa difficile battaglia di giustizia sociale e per i diritti, con riserva di dare tempestivamente conto degli sviluppi dell’iniziativa sui diversi fronti. Per info, scrivere a pensionati@flp.it
A cura del Coordinamento Nazionale CSE FLP Pensionati della Federazione FLP