Notiziario n. 40 del 14 aprile 2025
Settore Sociale del Ministero dell’Interno e Funzionari AssistentI Sociali
La FLP chiede la convocazione del Tavolo Sindacale Nazionale per avviare un confronto
Con una lettera a firma del Segretario Nazionale FLP Maria Alessandra Giribaldi, inviata oggi ai vertici burocratici dell’Amministrazione, la FLP ha chiesto la convocazione di un Tavolo Sindacale Nazionale per avviare un confronto sul Settore Sociale del Ministero dell’Interno e i Funzionari AssistentI Sociali.
Riteniamo infatti che una rinnovata considerazione ed una effettiva organizzazione del settore sociale siano necessarie per una più efficace espressione delle funzioni sociali di cui è titolare il Ministero dell’Interno e per una più corretta e meglio finalizzata gestione di tali professionisti, di cui l’Amministrazione dell’Interno si avvale da oltre 30 anni in modo disomogeneo, frammentato e spesso improprio.
Evidenziamo sinteticamente criticità e proposte per migliorare la gestione e valorizzazione di questa figura professionale.
Criticità principali:
- Allargamento delle funzioni e carenza di personale: l’allargamento delle funzioni in cui sempre più spesso vengono coinvolti i funzionari assistenti sociali e l’assenza di nuove assunzioni (l’ultimo concorso ormai risale al 2006) hanno portato non solo ad una carenza di personale in servizio, ma alla vera e propria inadeguatezza di piante organiche stabilite con criteri datati e non corrispondenti alle oggettive necessità. Peraltro, le modalità “straordinarie” di reclutamento adottate, che hanno attinto dallo scorrimento della graduatoria del Comune di Caivano, sono risultate del tutto inadeguate a risolvere la problematica.
- Mancanza di organizzazione: Il settore sociale è frammentato e disomogeneo, con funzioni sparse tra vari uffici e senza coordinamento specifico.
- Assenza di un coordinamento centrale: Manca un riferimento professionale e un modello organizzativo per il settore sociale, con ripercussioni particolarmente negative su formazione, documentazione, diffusione di buone prassi, progettualità.
- Scarsa valorizzazione: Gli assistenti sociali vengono spesso impiegati in mansioni amministrative non consone al loro ruolo, ostacolandone lo sviluppo professionale e riducendo l’efficacia del loro operato.
Potenzialità degli Assistenti Sociali:
- Si tratta di personale con formazione universitaria specializzata e requisiti di aggiornamento continuo, per il quale sono richieste l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Albo.
- Posseggono competenze strategiche nelle cosiddette soft skills (relazioni, mediazione, problem-solving), essenziali per rapportarsi con la complessità sociale ed affrontarne le sfide.
- La loro professionalità è stata riconosciuta come efficace e versatile, anche per ambiti non strettamente legati al fenomeno delle dipendenze, quali fragilità sociali in senso lato e specifiche attività volte ad una migliore gestione dell’accoglienza nell’ambito dei servizi per i migranti.
Proposte della nostra organizzazione sindacale:
- Reclutamento di nuovo personale e ridefinizione delle piante organiche per far fronte alle carenze e alla crescente domanda di interventi sociali.
- Ridefinizione dell’inquadramento professionale, valorizzando le competenze e le potenzialità degli assistenti sociali.
- Creazione di un’Area Sociale dedicata, con una struttura organizzativa che gestisca e sviluppi le funzioni sociali, garantendo riconoscimento e crescita professionale ai funzionari.
Alleghiamo un documento di approfondimento realizzato dalla scrivente organizzazione e dall’associato Sindacato Professionale degli Assistenti sociali SUNAS, con il quale abbiamo chiesto all’Amministrazione l’avvio, nei tempi brevi, di un confronto sulle questioni evidenziante.
A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno