Notiziario n. 97 del 17 dicembre 2024

Il grande flop: Solo 15 su 52 restano ancora in servizio al Ministero dell’Interno

tra i Funzionari Assistenti Sociali chiamati quest’estate dalla graduatoria degli idonei del concorso indetto dal Comune di Caivano


Bilancio decisamente negativo per il Ministero dell’Interno, dove quest’estate al Dipartimento per le politiche del personale civile qualcuno/a si era fatto/a venire un’idea geniale: quella di assumere 52 Funzionari Assistenti Sociali da distribuire su tutto il territorio nazionale, attingendo dalla graduatoria degli idonei del concorso che era stato indetto per il Comune di Caivano.

Per i 52 posti in palio, accettarono la chiamata solo 42 persone e tra queste, fra chi non si è neppure presentato e chi dopo poche settimane ha deciso di dimettersi dall’impiego appena assunto, attualmente ne rimangono in servizio solo 15. 

Sicuramente qualcuno avrà scaricato la colpa sulla sfortuna… anzi sulla “iattura”, trattandosi di Caivano. La verità è però un altra: “quello che si è verificato era del tutto prevedibile e quindi un errore del genere avrebbe potuto facilmente essere evitato”.

Ormai sono più di due anni che le pubbliche amministrazioni (compreso il Ministero dell’Interno) hanno ripreso a fare i concorsi e, quando questi vengono effettuati su base nazionale, sia i vincitori che gli idonei (funzionari e assistenti) che vengono chiamati dalle graduatorie, rifiutano il posto oppure si dimettono poco dopo aver preso servizio, in una percentuale superiore al 40%.

Era quindi prevedibile che persone che avevano concorso per il Comune di Caivano, molto difficilmente avrebbero accettato di andare a lavorare e rimanere in altre zone dell’Italia troppo distanti dalla loro residenza.

Come sindacato, con una lettera inviata all’Amministrazione in data 23 luglio 2024, avevamo provveduto a rappresentare i nostri dubbi in merito a questa operazione.

Riteniamo inoltre che, se chi ha preso quella decisione avesse avuto un minimo di capacità previsionale (requisito indispensabile per occupare certe posizioni al vertice di un’amministrazione) avrebbe certamente evitato di esporre il Ministero dell’Interno (e  se stesso/a) ad una pessima figura.

Per comprendere meglio quanto è successo, ricordiamo che erano ormai diversi anni che la FLP segnalava la necessità di indire, al Ministero dell’Interno, un concorso su base provinciale o regionale per l’assunzione di Funzionari Assistenti Sociali da destinare alle Prefetture/UTG, considerato che molte di esse presentavano (e presentano) una carenza grave, se non addirittura completa per quanto riguarda tale figura professionale.

Nelle more dell’attuazione del concorso, per fronteggiare le situazioni di maggior sofferenza ed urgenza, avevamo indicato anche la possibilità di attingere – seguendo il criterio della prossimità territoriale – alle numerose graduatorie ancora valide di idonei di concorsi indetti su base locale da Comuni e dalle ASL.

Siamo rimasti però sorpresi e sconcertati dall’operazione messa in atto, questa estate  senza neppure informare preventivamente le organizzazioni sindacali, che è consistita nella pubblicazione di un bando della durata di una settimana (dal 22 al 29 luglio) per attingere dalla graduatoria degli idonei di un concorso indetto dal Comune di Caivano, al fine di assumere 52 assistenti sociali da distribuire su tutto il territorio nazionale.

Alla nostra lettera del 23 luglio, abbiamo inoltre ricevuto, in data 2 agosto 2024, una risposta da parte dell’Amministrazione, con la quale si precisava che:

“L’Amministrazione civile dell’Interno ha previsto, nell’ambito della propria programmazione assunzionale, il reclutamento di 52 unità di personale con la qualifica di funzionario assistente sociale preferendo, conformemente alle vigenti disposizioni in materia, lo scorrimento di una graduatoria già vigente piuttosto che l’indizione di uno specifico concorso pubblico. 

La scelta operata dalla Amministrazione rientra nell’ambito delle prerogative assunzionali in virtù della piena discrezionalità nell’individuazione delle modalità con le quali procedere alla copertura dei posti necessari per il personale avente uno specifico profilo professionale: concorso pubblico ex novo, scorrimento di graduatorie già vigenti, indizione di mobilità esterna. 

L’impossibilità di accedere, allo stato, ad altre graduatorie in essere presso altre amministrazioni, avvalora e giustifica la scelta di procedere allo scorrimento della graduatoria del concorso indetto dal Comune di Caivano per la copertura di n. 52 posti di funzionario assistente sociale, attesa la capienza della suddetta graduatoria, redatta al termine di una selezione pubblica ai sensi della vigente normativa. 

L’attività posta in essere appare dunque pienamente rispondente ai canoni di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa oltreché di tutela delle posizioni degli idonei utilmente collocati in quella graduatoria”.

Da come sono poi andate le cose, non ci sembra proprio che la scelta operata dal Dipartimento per le politiche del personale civile del Ministero del’Interno sia risultata “pienamente rispondente ai canoni di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa”. 

In considerazione di ciò, abbiamo chiesto al Ministro Piantedosi (che ha mantenuto per se la delega al personale civile) che colui, o colei, che ha assunto la decisione in questione sia almeno sostituito e rimosso dall’incarico.

Riteniamo tuttavia corretto e doveroso precisare che:

  1. benché la lettera di risposta del 02/08/2024 ci è stata trasmessa a firma del Viceprefetto Fulvia Zinno (Direttore dell’Ufficio IV° Relazioni Sindacali dell’Amministrazione Civile dell’Interno), essendo quell’Ufficio sostanzialmente un “Ufficio Passacarte” e poiché la materia in questione riguarda specificamente la gestione del personale, non riteniamo verosimile che essa sia stata materialmente redatta dalla stessa, ma piuttosto da qualcun altro/a che ha “prudentemente” scelto di rimanere nell’anonimato evitando così di esporsi;
  2. il Prefetto Gerlando Iorio, attuale Direttore Centrale per le Politiche del personale dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno, è stato nominato in quell’incarico successivamente ai fatti riportati in questo notiziario.

Informiamo anche che, con una lettera inviata all’Amministrazione in data odierna abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo di confronto sindacale sulle politiche occupazionali dell’Amministrazione civile dell’Interno per il triennio 2025-2027 e nella lettera (tra le altre cose) abbiamo chiesto di conoscere (in occasione dell’incontro richiesto che dovrebbe tenersi all’inizio del prossimo anno o anche prima mediante una lettera di risposta) come l’amministrazione intenda procedere per il reclutamento degli altri 37 Funzionari Assistenti Sociali, considerando che le ipotesi percorribili sono al momento tre:

  1. attingere dalla graduatoria degli idonei del concorso recentemente espletato dall’INAIL che era stato bandito su base regionale;
  2. attingere – seguendo il criterio della prossimità territoriale – alle numerose graduatorie ancora valide di idonei di concorsi indetti su base locale da Comuni ed ASL;
  3. indire con urgenza un concorso su base provinciale per il Ministero dell’Interno.

A cura del Coordinamento Nazionale FLP Interno


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